Andreas
Andreas ha 13 anni e frequenta una classe regolare con un po’ di supporto extra per alcune materie e compiti. La famiglia ha delle difficoltà economiche per la quota di iscrizione all’associazione, ma è felice di poter usufruire del pass per il tempo libero nel loro comune, dove hanno anche ricevuto un po’ di aiuto iniziale per l’equipaggiamento. Dopo che Andreas ha iniziato a giocare a tennis, è diventato amico di diversi altri membri della squadra, anche a scuola. Non è più necessario per Andreas avere un accordo speciale con l’allenatore per non essere messo in primo piano durante gli allenamenti: oggi si sente molto più a suo agio ad esempio mostrando come eseguire un esercizio quando l’allenatore glielo chiede.
Bisogni
- Deve potersi rispecchiare nella squadra
- Necessità di sicurezza sociale
- Bisogno di contatto con l’allenatore
Andreas 13 anni
Tennista
Daniel
Daniel ha 29 anni ed è un atleta paralimpico di boccia con numerose partecipazioni agli Europei e ai Mondiali alle spalle. Daniel ha completato la scuola elementare con il supporto di un assistente personale e alcune condizioni speciali per gli esami. La passione di Daniel per la boccia è iniziata quando aveva 16 anni e sentiva il desiderio di avere più persone con cui condividere interessi e attività. La boccia era la scelta perfetta. Oggi Daniel si allena due volte alla settimana, in una squadra dove ci sono persone con e senza disabilità.
Bisogni
- Necessità di buone condizioni di accesso
- Eventuale adattamento fisico nello sport
- Eventuale aiuto durenate l’allenamentoi
Daniel 29 anni
Giocatore di bocce
Julie
Julie ha 22 anni e frequenta una scuola di formazione professionale (EUD) dopo alcuni anni al di fuori dell’ambito scolastico, dopo aver completato la scuola di trattamento con un esame parzialmente concluso. Julie ha ricevuto una diagnosi psichiatrica quando aveva 12 anni ed ha sofferto di disturbi alimentari. Oggi Julie si è completamente ripresa dalla sua malattia da anoressia, ma continua ad avere tendenza alla depressione. L’appartenenza a una delle associazioni di Idræt for Sindets, dove Julie si incontra con persone simili e corre due volte alla settimana, è vitale per far sentire Julie equilibrata nella vita quotidiana.
Bisogni
- Necessità di un avvio sicuro
- Necessità di non doversi siegare
- Posibilità di accordi speciali
Julie 22 anni
Corridore
Peter
Peter ha 15 anni e all’inizio della scuola è entrato in un programma di gruppo, ma è stato successivamente trasferito in una classe speciale e negli ultimi 2 anni ha frequentato una scuola speciale per bambini e giovani con ADHD. Peter ha le capacità di apprendimento necessarie la scuola, ma ha difficoltà a mantenere la concentrazione e a focalizzarsi, cosa che rende molto difficile terensi al passo. Per questo motivo può essere difficile capire dove possa inserisrsi meglio nelle diverse situazioni sociali e comunità di tempo libero.
Peter ha provato ad unirsi a gruppi regolari con i suoi amici, ma non ha funzionato. Tuttavia, nella squadra di calcio speciale, Peter riceve esattamente il sostegno di cui ha bisogno, e allo stesso tempo è uno dei migliori della squadra – e questa è una sensazione fantastica! Inoltre, a Peter piace molto che un piccolo gruppo della squadra si riunisca anche virtualmente per giocare a FIFA insieme.
Bisogni
- Essere a conoscenza dei piani
- Necessità di percepirsi come un successo
- Bisogno di tempo per abituarsi a situazioni e richieste nuove.
Peter 15 anni
Calciatore
Esma
Esma ha 21 anni. Ha frequentato in passato una scuola speciale per bambini con difficoltà di apprendimento generali e ora frequenta l’STU. Esma ha difficoltà a seguire il ritmo del mondo intorno a lei, che a volte sembra andare troppo veloce per lei. Per questo motivo, Esma è davvero felice della squadra di pallamano, dove tutti sono bravi ad aiutarsi a vicenda – ad esempio se qualcuno è triste o non ha segnato alcun gol durante l’allenamento. Oltre all’allenamento, Esma ama partecipare a tutti gli eventi sociali durante l’anno, ma la cosa migliore è comunque la medaglia dell’anno che si riceve alla festa estiva ogni anno.
Bisogni
- Necessità di riconoscibilità e ripetizione
- Necessità di relazioni sociali con gli allenatori
- Necessità di essere ‘adeguatamente messo alla prova’
Esma 21 anni
Giocatrice di pallamano
Marie
Marie ha 9 anni e frequenta una classe speciale per bambini nello spettro autistico. Marie si trova a suo agio solo in situazioni con una struttura chiara e un sistema ben definito. Per questo motivo, Marie non ha avuto dubbi sul fatto che proprio questa squadra di floorball fosse la scelta giusta, perché l’allenamento è molto strutturato e si concentra sull’eseguire e ripetere più volte – cosa in cui Marie è bravissima. La squadra è una squadra speciale, con massima riconoscibilià: il programma viene discusso in anticipo e almeno la metà del programma è una ripetizione della sessione di allenamento precedente. Inoltre, la squadra organizza i propri eventi sociali, che non sono così grandi come quelli del club.
Bisogni
- Necessità di chiare indicazioni visive e struttura
- Necessità di preparazione e riconoscibilità
- Necessità di avere un po’ di spazio durante l’allenamento
Marie 9 anni
Giocatrice di Floorball
Adamo
Adam ha 10 anni e frequenta una scuola speciale per bambini e giovani con disabilità multiple. La famiglia ha difficoltà economiche per la piscina, perché è tre volte più costosa rispetto a una lezione regolare, ma fortunatamente hanno ricevuto aiuto per far approvare la quota associativa come spesa aggiuntiva dal comune. Adam ama muoversi liberamente in acqua e per questo ama nuotare e preferirebbe non uscire mai dall’acqua. I genitori di Adam sono particolarmente entusiasti del fatto che Adam sta imparando una ‘tecnica di salvataggio’ in modo che possa imparare a restare a galla in acqua – forse anche senza aiuto! Adam ha sempre sua madre o suo padre in acqua, così come gli altri del team. E nonostante siano solo 5 in squadra, c’è sempre un sacco di divertimento con musica e risate durante l’allenamento.
Bisogni
- Necessità di assistente personale
- Necessità di supporto strutturale specifico durante l’allenamento
- Necessità di capacità specifiche dell’allenatore
Adam 10 anni
Nuotatore
Frederikke
Frederikke ha 11 anni e frequenta una scuola speciale per bambini con gravi difficoltà di apprendimento generali. Può essere difficile per Frederikke esprimere esattamente ciò che pensa, ma quando si è presentata l’opportunità, non ha avuto dubbi: Frederikke ha indicato più volte le arti marziali come il suo sport! Frederikke pratica karate gà da più di un anno e al momento ci sono diverse parti dell’allenamento in cui partecipa in completa autonomia – e poi ci sono parti in cui un allenatore junior interviene e guida. Ma non sono più mamma e papà ad essere lì sul tappetino per l’allenamento e Frederikke è molto contenta di questo – ama indossare il gi e andare all’allenamento di karate.
Bisogni
- Necessità di supporto per eseguire le attività.
- Necessità di istruzioni concrete e visive durante l’allenamento.
- Necessità di pochi esercizi con bassa complessità.
Frederikke 11 anni
Karateka
Christopher
Christopher ama il calcio. Tuttavia, era molto difficile per lui far parte di una squadra. Dopo vari tentativi in diversi club di calcio e dopo un lungo periodo in cui Christopher non riusciva ad affrontare la scuola, ha iniziato a frequentare un club di calcio dove si allenava da solo con un allenatore una volta alla settimana. La soluzione è stata trovata in collaborazione con la scuola e l’assistente sociale della famiglia, i quali hanno concordato con l’associazione un insegnamento individuale per 6 mesi. L’obiettivo era di essere pronto a partecipare a una piccola squadra alla fine del periodo, cosa che è riuscita come previsto. Già dopo alcuni mesi, infatti, Christopher ha iniziato ad allenarsi insieme a 3-4 ragazzi, formando così una piccola squadra. Oggi fa parte di una squadra di calcio con circa altre 8 persone e si divertono molto ad ogni allenamento.
Bisogni
- Bisogno di un contatto molto stretto con l’allenatore
- Bisogno di non essere distratto
- Bisogno di accordi speciali per l’allenamento
Christopher 10 anni
Calciatore
Chi sei?
Scegli il profilo atletico che ti descrive
meglio e scegli il tuo sport.
Necessità di supporto sociale
Per te che hai bisogno di un po’ più di spazio e comprensione nel gruppo, dove puoi fare accordi concreti che ti aiutano a partecipare.
Squadre regolari con supporto sociale
Considerazioni fisiche e compensazione
Per te che hai bisogno di adattamenti specifici per il gruppo e lo sport in modo da poter partecipare anche tu.
Squadra regolare o stessi bisogni speciali con disabilità fisiche
Vulnerabilità psichiche
Per te che hai bisogno di non spiegarti continuamente e dove c’è spazio per partecipare quando ci si sente bene e in forma.
Gruppi regolari o stessi bisogni speciali con vulerabilità psicologica e psichiatria
Struttura chiara nell’allenamento
Per te che ami una pianificazione stabile e idicazioni chiare
A metà tra squadre regolari e squadre speciali per ADHD e Autismo
Molto tempo e aiuto pratico
Per te che hai bisogno di aiuto e supporto di tanto in tanto – per esempio per un laccio che si è allentato o per ricordare qual’è la destra e quale la sinistra?
Ad esempio sviluppo più lento con difficoltà di apprendimento
Struttura chiara e molte repetizioni
Per te che vuoi una programmazione stabile con ripetizioni, istruzioni chiare e preferibilmente anche una descrizione visiva.
Per esempio in caso di disabilità dello sviluppo in combinazione con ADHD o Autismo.
Dipendente da assistenti
Per te che hai sempre un assistente con te e hai bisogno di supporto prima, durante e dopo l’allenamento – ad esempio per avere un passaggio o per la comunicazione
Per esempio, in caso di disabilità multiple.
Supporto dirante l’attività
Per te che hai bisogno di essere guidato molte volte nell’allenamento, prima di poter prendere da solo l’iniziativa per gli esercizi e la partecipazione.
Per esempio in caso di un approccio lento e rilassato al mondo con disabilità dello svipuppo.
Individuale og gruppi molto piccoli
Per te che hai bisogno di non essere distratto dagli altri partecipanti al corso, o che devi essere guidato gradualmente in contesti sociali.
Ad esempio, in caso di assenze scolastiche involontarie, comportamenti reattivi o bisogno di stare da soli
